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Un gatto e il suo balcone

Una volta presa la decisione di adottare un gatto in appartamento, il primo pensiero è stato quello di mettere in sicurezza il balcone così che potesse comunque avere uno spazio all'aria aperta. Il balcone in questione è lungo 5 metri e profondo 1 metro, pieno zeppo di vasi con fiori e piante aromatiche, più un tavolino minuscolo e due sedie nel periodo estivo, insomma...la mancanza della campagna da cui provengo si fa sentire ed ho cercato di sfruttarlo sempre al massimo! La ringhiera è tipica di ferro, a sbarre, aperta. Con le sbarre verticali che partono da 20 cm dal pavimento e terminano con un corrimano a circa 1 metro e 20 di altezza. Dopo accurate ricerche su internet e lunghe discussioni familiari al limite del reciproco omicidio per raggiungere una decisione su come agire per poter far uscire la cuccioletta Altea, abbiamo cominciato applicando sui 3 lati della ringhiera, per tutta l'altezza, una rete bianca (numero 2 in figura di destra). Questo è bastato...ma per poco! Abitando infatti al piano ammezzato ed essendo il balcone a 1 metro e 80 da terra, proprio sopra la porticina che dà accesso alle cantine e garage, la curiosità della micetta faceva sì che spingesse la parte più bassa della rete per uscire e sporgersi vero i vicini che si fermavano per farle i complimenti. Così, per evitare un suo salto atletico a 10 metri dalla strada, abbiamo aggiunto delle assi di legno che coprissero i 20 cm di apertura bassa della ringhiera (numero 1 in figura di destra).  Finchè Altea ha avuto pochi mesi è stata una pacchia e si è goduta il sole in balcone senza alcun problema...ma diventando grandi...si fanno anche salti più grandi! E fu così che cominciò la sua carriera da equilibrista sul corrimano con conseguenti infarti per me ed Emanuele. Mancava ancora un tassello! Passato l'inverno quindi abbiamo acquistato un rotolo di plexiglass alto un metro e lungo 4, di spessore 0,8mm. L'abbiamo quindi tagliato in 2 striscie alte 40cm, che abbiamo posizionato in alto, con il corrimano a metà: 20cm sotto, così che il gatto non possa arrampicarsi con le unghiette troppo in alto, e 20cm sopra (numero 3 in figura a destra). Altea infatti ha tentato subito il salto, scoprendo così la presenza del plexiglass e da lì la nostra vittoria finale! Ecco quindi il balcone prima e dopo per rendere l'idea:

balcone balcone in sicurezza

Rete, assi e plexiglass son stati tutti acquistati a prezzi contenutissimi da Brico, e tutto è stato fissato con normali fascette in plastica bianche.

Ovviamente Altea ha sul balcone anche un tronco su cui farsi le unghie (anche se lo guarda ancora con diffidenza non capendo bene l'utilizzo), una ciotola d'acqua, un vasone di terra da scavare con cespuglio di erba gatta tutto per lei! La sfortuna è sempre in agguato però e non ha fatto in tempo a finire l'estate che ci è giunta la notizia del restauro dei balconi del condominio: a inizio settembre si smonterà il tutto, in attesa di poterlo ricollocare finalmente in via definitiva!

Altea in balcone

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